
Questo tuo mese di Luglio si sta rivelando denso di scossoni: vedi di non accanirti a cercare un significato recondito come al solito, per favore. Perchè non c’è, o comunque tanto non ci arriverai ora.
I ragazzi sono ancora al mare; ti ritrovi da solo in questo calderone bollente a ultimare i preparativi per la partenza di venerdì. Bisognerebbe essere metodici forse, ma tu non lo nacqui: compili liste destinate ad essere perse in breve tempo o che, nel migliore dei casi, un paio di giorni dopo non riuscirai più a decifrare. Di conseguenza ti rassegni ben presto a fare le cose the way of the dog’s dick.
Vediamo un po’, allora. Prima di tutto, le necessità dei ragazzi:
– Abbigliamento che copra il delta compreso tra costume+infradito e piumino+scarponi. Un delirio, soprattutto da quando i due più grandi hanno cominciato a crescere per SALTI QUANTICI: potrebbe essere che al ritorno dal mare gli vadano piccole cose che gli erano enormi un mese fa. Non si fa così, però.
– Vettovaglie per colazione / pranzo / cena / merenda / momentodimprovvisanostalgiachepiovefafreddoequituttiparlanostrano. Anche qui è un casino, perchè quei tre si sono messi d’accordo di nascosto (ne sei sicuro) per fare in modo che non ci sia una pietanza UNA che piaccia a tutti contemporaneamente. Devono avere una specie di tabella excel da qualche parte con tutte le combinazioni di cibo possibili, e loro si incontrano periodicamente in assemblee carbonare per aggiornare in segreto le preferenze, facendo attenzione che non coincidano mai per tutti e tre :“Maia, mi dispiace ma d’ora in poi tu dovrai rinunciare alle cozze. Le rifiuterai simulando conati di vomito”. “Oh no, mi piacevano tanto”. (Piange) “Sigh, povera me”.”Lo so sorella, anche io non potrò più mangiare la pasta al pesto che amavo… ma è un sacrificio che va fatto, non vorrai mica rendere la vita facile a mamma e papà?”. (Guardando il cielo tra le lacrime) “Questo MAI!” (Si abbracciano).
– Medicine. Sei stato cresciuto nella convinzione che l’aspirina fosse la panacea per qualunque male, e ancora oggi consideri qualunque altro farmaco efficace quanto i Fiori di Bach. Ma pediatri e medici col tempo hanno scalfito questa granitica convinzione: non si può semplificare coi bambini, e poi l’aspirina fa male allo stomaco. E allora ecco apparire antipiretici rosa, antinfiammatori gialli, pomate rosse, colliri azzurri. Poi non saprai che fartene perchè ti rompi a leggere i bugiardini, e finirai per dargli un’aspirina (“Vedrai che con questa la costola rotta si aggiusterà in un paio di giorni”).
– Libri. Mmm. Comprare i libri per i ragazzi prima di un viaggio è una delle gioie della vita. Vediamo un po’: un bel mattonazzo di fantascienza cervellotica per il grande; qualche cosa di buffo e un pochino femminista per la piccola. E infine per Emma, ma in realtà per tutti, inevitabilmente questo.
– Musica. Tanti anni di spostamenti coi figli ti hanno permesso infine di scoprire il Segreto della Tranquillità Automobilistica: gli sceneggiati radiofonici. Sì signori, il modo più efficace per intrattenere i ragazzi in auto è una roba da ANZIANI. Non è facile trovarne in italiano, ahimè non abbiamo la BBC qui. Bisogna spulciare l’internette e spesso hanno una qualità audio mediocre, ma sono ugualmente in grado di ipnotizzare letteralmente le creature (e a dire il vero pure te). Quest’anno hai puntato su: Blade Runner; Tex Willer; la biografia di Bruce Lee (“Non potrete mai chiamare il vento, ma potete lasciare la finestra aperta”. NO, MA SCUSATE EH); Belfagor il fantasma del Louvre; e un mucchio di altri tra i quali, direttamente dal 1949, “Vi parla Alberto Sordi” (!). Poi vabè, c’è la musica. Ma quella la racconti in tempo reale.
– Film. Per le sere di maltempo chiusi in furgone. Non è facile conciliare i gusti cinematografici di ragazzi di età così diverse. E allora investi in classici: tutto Myiazaki per Maia, che comunque si guarda qualsiasi cosa; poi Animal House, Point Break, il Grande Lebowsky, Moonrise kingdom, the Blues Brothers, i Goonies, Stand by me, La Grande Fuga. Per finire, “I soliti ignoti”. Insomma da Totoro a Totò, va benissssssssimo direi.

E per te invece? La solita strategia di portare i vestiti più vecchi e rovinati, così man mano li butti via? Dieta a base di radici, insetti e birra, per risparmiare? E poi cosa te ne fai di quei libri, di quei film con Shirley MacLaine coi collant verdi o Jack Nicholson col naso tagliato, davvero credi che avrai tempo libero per (ri)guardarteli? Pffffft. Pensa piuttosto a stare concentrato sulla strada, che è lunga. E non distrarti a guardare le svedesi.
comunque ti dico, spero potremo esser genitori fighi come te giuliano! sei davvero mitico, un papà super!!
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grazie mille Seli! Vi auguro di essere genitori MOLTO più bravi di me
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troppo ridere. the way of the dog’s dick.
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